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 Il mistero delle RUNE

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MessaggioTitolo: Il mistero delle RUNE   Il mistero delle RUNE Icon_minitimeSab 13 Mar 2010 - 3:57

Girando per l'web ho trovato questo articolo. E siccome in tanti nel nostro forum sono interessati alle Rune e le studiano da tempo, volevo sapere cosa ne pensate. Non so se la sezione è quella giusta, ma eventualmente la si potrebbe spostare se riteniate possa entrare in un'altra categoria. Ecco a voi l'articolo....
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Le rune sono un'antichissima scrittura germanica, che compare in iscrizioni del II o III sec. d. C. presso gl'Islandesi, i Norvegesi, i Danesi, gli Svedesi, gl'Inglesi e i Goti. Se ne trovano in Romania, a Venezia, in Grecia, in Bosnia e altrove. Deriverebbero da un alfabeto etrusco settentrionale, di tipo chiusino. Questo venne conosciuto al nord attraverso l'alfabeto venetico del VI sec. a. C., derivato dalla scrittura etrusca.
La connessione fra rune e alfabeto etrusco pone un problema: quello della trasmissione. Le nostre rune più antiche possono risalire al massimo al II sec. d. C.: non se ne sono scoperte di anteriori. Come mai?

La più antica attestazione dell'uso delle rune ci è data dallo storico romano Tacito, del I sec. d. C. Egli, nella sua Germania, scrive che i Germani, per trarre gli auspici, «tagliano un ramo d'un albero da frutta in piccoli pezzetti, e li segnano con certi segni». Nel piovoso clima tedesco, come del resto in quello (pur meno piovoso) dell'Italia, il legno marcisce presto. Ecco perché dei pezzetti di legno di cui parla Tacito si è perduta la traccia.
Invece sono arrivate fino ai nostri tempi due iscrizioni, in alfabeto venetico, ma ormai fuori dal Veneto, incise su elmi di bronzo: l'elmo di Negau (Austria), e l'elmo di Vace (odierna ex-Iugoslavia) del VI o V sec. d. C. Tali iscrizioni si sono conservate proprio perché incise su oggetti di bronzo: esse ci portano, dunque, una conferma indiretta che a questa data si stava già formando l'alfabeto runico.

Prima dei mercanti romani, giunsero in Germania i mercanti etruschi, portando colà i prodotti meravigliosi della civiltà mediterranea. Probabilmente il nome tedesco del "minerale", Erz, non è che una forma germanizzata del nome della città etrusca di Arezzo, famosa per la lavorazione del bronzo. A quel tempo la scrittura giunta mediante gli Etruschi era considerata, dai popoli settentrionali che l'avevano adottata e che a lungo la riservarono per scopi magici, un'innovazione misteriosa, che li avrebbe aiutati e protetti e aiutati nelle crisi e nei pericoli della loro vita.

L'uso magico restò in funzione, e la parola RUNA mantenne il suo significato di "segno misterioso". Questi segni magici venivano incisi per esempio sulle punte delle frecce, per renderle più efficaci; o sugli elmi di bronzo, perché proteggessero il loro padrone. Spesso un popolo che ha appena imparato a scrivere considera che i segni sono belli, decorativi, misteriosi e magici. Le rune ritennero sempre questa forza magica, fino a tempi quasi moderni.

Le donne avevano un talento particolare nell'impiego delle rune, come attesta il nome, assai frequente ancora in Germania e in Inghilterra, di Gudrun, "Buona Runa". L'impressione che le donne fossero specialmente rispettate in questo campo è confermata da Tacito, che dice nella Germania: «Considerano poi che le donne hanno un dono inspiegabile e profetico; non si vergognano di consultarle e prendono sul serio i loro responsi».

Anche l'ambra, considerata magica e medicinale, veniva in varie culture riservata alle donne. Ne sono state trovate grandi quantità in tombe di donne in Etruria, nella Slovenia e in altre regioni dove veniva importata dal Baltico. Una perlina di ambra trovata a Weimar che recava incisa un'iscrizione runica è interessante in questo contesto.

Nel corso dei diciotto secoli durante i quali furono usate le rune - si adoperavano ancora nel secolo scorso in Scandinavia - ne sono stati creati degli esemplari bellissimi, alcuni molto curiosi (come il Codex Runicus, un manoscritto scritto interamente con i segni runici). Oggi sappiamo che questa fioritura culturale ha la sua origine nell'Italia antica, presso gli Etruschi.

Tratto da "Le rune: origini di un mistero", di G. Bonfante, ARCHEO, n°29, luglio 1987.
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MessaggioTitolo: Re: Il mistero delle RUNE   Il mistero delle RUNE Icon_minitimeSab 13 Mar 2010 - 7:21

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MessaggioTitolo: Re: Il mistero delle RUNE   Il mistero delle RUNE Icon_minitimeSab 13 Mar 2010 - 7:29

E' un ottimo articolo Era.
Personalmente, penso che le Rune siano molto piu' antiche di quanto pensiamo e che, appunto, molte tracce siano state perse non solo per lo scorrere del tempo, ma anche per le persecuzioni cristiane ai danni di tutte quelle culture pagane che si sono viste smembrare nel corso dei secoli a venire la nascita del Cristo.
Luoghi di culto, cosi' come iscrizioni, manoscritti, pietre incise. Tutte passate sotto la mano distruttrice dei cristiani che, senza ragionare sul fatto che avrebbero potuto essere tracce importanti a livello culturale, hanno arbitrariamente causato la sparizione e la distruzione di importantissimi reperti.
Fortunatamente, e' il caso di dirlo, molte altre tracce sono rimaste. Purtroppo pero' con certezza non sapremo mai (a meno che non si trovino reperti classificabili prima dell'anno 0) quanto antiche sono le Rune.
Naturalmente, mi auguro che sepolte da qualche parte ci siano tracce della loro esistenza, non ancora venute alla luce e che attendono di essere riportate all'antico splendore.
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MessaggioTitolo: Re: Il mistero delle RUNE   Il mistero delle RUNE Icon_minitimeLun 15 Mar 2010 - 8:09

grazie Norna, per averlo spostato nella sezione giusta Smile

Per quanto riguarda il topic, sono d'accordo con te! Effettivamente, oltre lo scorrere del tempo, molti casi storici sono stati manipolati dalle persone in potere. Non solo luoghi di culto , ma anche la stessa storia del nuovo testamento la troviamo differente, stando ai vangeli apocrifi che danno una visione di Gesù divergente da quella accettata dalle chiese cristiane.

Comunque, tornando al discorso delle RUNE , ho dato per scontato le loro origini germaniche, questo anche da un libro che avevo letto l'anno scorso. Infatti dopo aver letto l'articolo "Il mistero delle Rune", ho scoperto in seguito che ci sono varie teorie emesse sulle loro origini.

1 - L' origine latina.
2 - L' origine greca.
3 - L' origine germanica.
4 - L' origine etrusca.

Questo sono le quattro ipotesi meglio sostenute, anche se gli studiosi devono ancora trovare un accordo sulla fonte comune dell' alfabeto runico. però, personalmente, trovo quest'ultima più convincente e per questo ho preferito condividere con voi e vedere se voi la pensavate diversamente.
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MessaggioTitolo: Re: Il mistero delle RUNE   Il mistero delle RUNE Icon_minitime

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