Venezia è probabilmente una delle piu belle citta del mondo, ricca di
fascino e mistero. Le origini del famosissimo carnevale di Venezia ci
portano indietro fino al 1200 quando fu cocessa la possibilita l popolo
di avere un periodo di festeggiamenti e divertimenti nel corso del
quale, mascherandosi, non c'erano distinzioni tra ceti sociali o
differenze culturali, le maschere garantivano l'anonimato totale e
ognuno poteva girare liberamente per la citta senza limitazioni
sociali. Le maschere, a volte inquietanti ma sicuramente molto
affascinanti erano la componente fondamentale di questi festeggiamenti.
La maschera piu famosa e tipica è senza dubbio la Bauta, la classica
maschera senza espressione, generalmenre bianca, o nera, che veniva
abbinata a un mantello con cappuccio. Vi era poi la maschera chiamata
"Medico della Peste" che esteticamente somigliava a un grosso becco
d'uccello, in realta quella era una divisa piu che una maschera
goliardica, perche veniva usata per l'appunto nei periodi della peste,
dai medici, in quanto all'interno di questo lungo becco venivano
inseriti unguenti disinfettanti che il medico poteva inalare quando
visitava i malati di peste. Poi per le donne c'era la colombina o
servetta muta, maschera decorata finemente che veniva tenuta fissata al
volto tenendola ferma con la bocca, la donna poteva mostrare gli occhi
ma non poteva parlare. Intorno al 1600 per motivi anche di ordine
pubblico vennero introdotte alcune direttive per l'uso delle maschere,
come ad esempio il divieto di maschera nelle chiese, o il divieto di
maschera per i clienti dei bordelli e per le prostitute in strada, cosi
come il divieto di maschera proprio nei periodi di peste, fatta
eccezione per i dottori, e soprattutto il divieto di maschera al di
fuori del periodo carnevalesco. Leggi che servirono per evitare che
malintenzionati svolgessero le loro malefatte garantendosi l'anonimato
Intervento di )ElfoGrigio(