Ci sono posti, nella vostra città o provincia, legati all'Antica Religione, più o meno esplicitamente? Luoghi marchiati dalla magia o dall'esoterismo?
Per quanto mi riguarda sì, ce ne sono parecchi qui a Ferrara.
Per ora posto la descrizione di due di questi posti, non si sa mai che passiate da queste parti e vogliate farci un giro
Proprio al centro della città, in piazza, c'è il Museo della Cattedrale. Qui sono conservati oggetti ed opere d'arte che anticamente stavano nella cattedrale, come le grandi ante dell'organo con raffigurato San Giorgio che uccide il drago.
Ma la parte più interessante del museo, altrimenti piuttosto noioso, è la parete su cui stanno le Formelle dei Mesi, fatte nel XII secolo che si trovavano su una parete della cattedrale. Queste formelle rappresentano i mesi dell'anno, con una simbologia contadina fortemente legata agli antichi culti rimasti nelle zone rurali. Dunque, ecco in esame le formelle con i richiami più espliciti o interessanti:
- GENNAIO: vi è rappresentato il dio Giano. Divinità bifronte perché in grado di vedere passato e futuro, era il dio delle porte, dei passaggi, dei mutamenti. Ideale per il mese di gennaio, che da lui prende il nome. Vi faccio inoltre notare la somiglianza tra il nome
Giano e
Giovanni: pensate che Giovanni Battista si festeggia il 24 giugno, mentre l'evangelista omonimo il 27 dicembre. Queste date non vi ricordano qualcosa, per esempio il periodo solstiziale??
- MARZO: qui c'è un uomo molto robusto che soffia dentro un corno (e già il corno...!), da cui esce un vento impetuoso. Una divinità del vento e delle tempeste, chiaramente: marzo mese di pioggia, ma anche, secondo un mio amico, vento inteso come soffio del destino che ci porta chissà dove.
- APRILE: c'è un ragazzo coronato di fiori che porta germogli e incarna in trionfo primaverile e la bellezza della Natura che si risveglia dopo il sonno. Ho letto che potrebbe anche rappresentare la nostra nascita come creature onniscienti (affacciate su futuro e passato come Giano), poi ci incarniamo (il soffio della vita marzolino) e fiorisce la vita, col sole del mese d'Aprile che rende possibile questo "miracolo termodinamico", come lo chiama il Dottor Manhattan. Il Sole e il ragazzo dei fiori sono anche però, chiaramente, il Dio.
- GIUGNO: vi è raffigurato l'Albero della Vita. C'è una persona che ne coglie i frutti maturi. Alla base dell'albero una divisione in due della strada: nonostante il destino sia già stato "soffiato" e il meccanismo cosmico sia stato messo in moto ben prima di noi, siamo responsabili delle azioni che scegliamo di cui ci facciamo artefici e possiamo fare la differenza. Possiamo scegliere la strada da intraprendere, la troveremo seguendo segnali e ispirazioni, ma solo se avremo mangiato dei frutti della conoscenza sapremo riconoscere questi segni.
- OTTOBRE: luglio, agosto e settembre sono molto "cristiani" come simbologie, mentre in questo mese autunnale possiamo cogliere un infante allattato da una capra (capra? Non vi dice niente questo animale
cornuto???). E poi, un bambino allattato da un animale è fin troppo chiaramente latina come storia... Inoltre, a settembre c'è stato il vino, e la capra associata a questa bevanda fa tanto Dioniso...
- NOVEMBRE: su un sito ho trovato questo: "la raccolta delle rape. La rapa che in sè è una delle verdure più semplici, indica che in ciò che vi è di più umile si può trovare la stessa immortalità. La rapa come il melograno simboleggiava immortalità ed essa, il nostro premio, il nostro Graal lo possiamo ritrovare nei luoghi più semplici e umili, nella stessa nuda terra". Heaven is a place on earth
- DICEMBRE: un arciere colpisce il cielo con una freccia: la nostra anima, dopo un lungo peregrinare, dopo il giro della Ruota, torna alla sua matrice divina. La morte è solo un passaggio necessario: torniamo a casa, arricchiti dal viaggio di nuove conoscenze, pronti per una nuova esperienza.
Interessante percorso iniziatico, no?
E ora invece una chiesa, San Domenico, sempre ferrarese, legata ad un'inquietante leggenda...
La chiesa dell'Inquisizione
Il processo inquisitorio era un’arma indispensabile per la Chiesa per il mantenimento del controllo sull’ampio panorama dei fedeli, senza che vi siano fughe non giustificate.
Inoltre, affinando le procedure processuali, si cercò di “semplificare” sempre di più il processo stesso, arrivando a considerare sufficienti anche solo due testimonianze di chi avesse “visto” il reato. E a volte si passava alla confessione direttamente con la tortura anche senza i due testimoni oculari.
Ogni città aveva la propria chiesa dedicata alle attività della Santa Inquisizione e qui a Ferrara vi era la Chiesa di San Domenico. Le esecuzioni avvenivano nella piazza di fronte alla facciata.
La vicenda del mago Benato
Viene ricordato il processo al mago BENATO accusato di utilizzare la magia ai danni di Leonello d’Este (mai mettersi contro un nobile!). Che sia stato un ciarlatano o no, fatto sta che dopo che fu tragicamente consumato dal rogo, sulla città di Ferrara si abbattè un terribile terremoto che fu interpretato negativamente, come se si fossero adirate le forze degli inferi… non fu fatta alcuna correlazione sul fatto che anche alla morte di Gesù accadde lo stesso fatto… meglio non ammettere di aver commesso lo stesso errore due volte e quindi è meglio far credere che il terremoto sia stato causa della porta di Lucifero che sbatteva.
Conservato alla Biblioteca Ariostea di Ferrara vi è il Libro dei Giustiziati che raccoglie 853 nominativi di condannati a morte. Ciò che lascia esterrefatti è che per sfatare il facile accanimento contro le presunte streghe, solo ventidue nominativi sono di donne tra cui due le presunte streghe. Il resto sono uomini assassini, ladri, traditori, ma pur sempre uomini. Ferrara era magnanima con le donne e nel suo passato ricorda episodi di fanciulle liberate e perdonate laddove abiurassero. Non bisogna dimenticare che l’Inquisizione ebbe un ruolo fondamentale a Ferrara, luogo dove si diffusero le eresie più conosciute e combattute dalla chiesa cattolica: i templari, i catari e gli ebrei.
La zampa del diavolo
Non a caso proprio nella chiesa vi è un segno infausto… sul pilastro a destra dell’entrata laterale vi sono i segni inequivocabili delle unghie del diavolo che, secondo la leggenda, avrebbe sferrato perché un suo adepto, dedito alla stregoneria, si sarebbe pentito (sarà stato il mago Benato?)Fonte: www.luoghimisteriosi.it
Avete qualche commento?
Conoscete luoghi interessanti da questo punto di vista??